Neuroendocrinologia

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Gruppo guidato da Stefano Gotti (facente funzioni)

Neuroendocrinologia

Progetti

Effetti sullo sviluppo, sulla riproduzione e sul metabolismo degli interferenti endocrini: lo studio DReaM-ED
2022 - 2025 | Progetti di Ricerca di rilevante Interesse Nazionale (PRIN 2020)

Stefano Gotti, responsabile dell’unità di ricerca
Research network: coordinatore Angela Di Baldassarre, Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara

Gli interferenti endocrini (ED) sono composti che hanno la capacità di influenzare il sistema endocrino interferendo con la sintesi, la biodisponibilità e l'azione degli ormoni, alterando così la proliferazione e la differenziazione cellulare, lo sviluppo dei tessuti e diversi processi metabolici. Tra i principali ED, il bisfenolo A (BPA) ei composti perfluoroalchilici (PFAS) hanno avuto negli ultimi decenni un'ampia diffusione in tutto il mondo. Lo scopo di questo progetto è valutare gli effetti dell'attuale esposizione umana quotidiana a ED singoli o combinati (PFOS e BPA) durante le fasi di sviluppo prenatale altamente sensibili. Combinando modelli animali e cellulari, analizzeremo i meccanismi molecolari attraverso i quali l'esposizione agli ED può alterare le cellule staminali perinatali, lo sviluppo degli organi, la capacità riproduttiva, l'asse neuroendocrino e le caratteristiche neurobiologiche e comportamentali, tenendo conto di possibili effettisesso-specifici.

SARS-CoV-2 e non solo: portare fino alla sperimentazione umana un candidato farmaco antivirale pan-coronavirus. SILK, Pensare innovativo per combattere l'imprevisto
2021-2023 | Finpiemonte S.p.A – INFRA-P2

Stefano Gotti, responsabile dell’unità di ricerca
Research network: coordinatore Marco Lucio Lolli, Università degli Studi di Torino

La nuova malattia COVID-19 ha trovato la nostra società largamente impreparata nell'affrontare un evento pandemico di tale portata. La pandemia ci sta insegnando che anche con la disponibilità di vaccini efficaci, l’evoluzione virale possa portare alla diffusione di varianti che sfuggono alla risposta neutralizzante indotta dai vaccini. Pertanto, vi è un’impellente necessità di scoprire molecole in grado di inibire meccanismi cellulari essenziali per il completamento del ciclo replicativo di tutti i coronavirus. Questo progetto mira a portare fino alla soglia della sperimentazione umana un innovativo farmaco antivirale sviluppato all’interno di UniTo. Abbiamo solidi dati preliminari in vitro e stiamo analizzando la farmacocinetica e la tossicità in modelli animali.

La deprivazione affettiva nell’Anoressia Nervosa: possibile ruolo dell’Ossitocina- studio sul modello animale ABA.
2021-2023 | Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (CRT)

Stefano Gotti, responsabile della ricerca

Vogliamo studiare gli effetti della separazione materna (SM) sul sistema dell’Ossitocina (OXT) in un modello animale per l’Anoressia Nervosa (AN). L’AN, un disturbo dell’alimentazione con eziologia complessa, colpisce più frequentemente le donne e l’insorgenza avviene spesso durante l’adolescenza. L’AN induce sintomi fisici come una forte perdita di peso, nonché disfunzioni comportamentali e cognitive. E’ noto che l'esposizione ad ambienti negativi, nelle prime fasi della vita, può contribuire allo sviluppo successivo di alterazioni psiconeuroendocrine. In particolare, la carenza di cure materne (attaccamento) e gli eventi negativi in età precoce possono svolgere un ruolo cruciale nella patogenesi dei disturbi psichiatrici, inclusi i disturbi alimentari. L’OXT è un neuropeptide coinvolto nei comportamenti di cure parentali e comportamento sociale. Essendo ancora molti i problemi etici alla sperimentazione umana, questa ricerca vuole verificare gli effetti della SM correlati al sistema della OXT in modelli animali con AN.

Soia e Anoressia Nervosa (AN): un buon supplemento alimentare durante la gravidanza per la salute di madri e figli?
2022-2024 | Brain & Behavior Research Foundation

Marilena Marraudino, responsabile della ricerca 

I legumi, in particolare la soia, sono particolarmente abbondanti di fitoestrogeni, come la Genisteina (GEN), un interferente endocrino (IE). Le donne con disturbi alimentari, principalmente quelle affette da anoressia nervosa (AN),consumano maggiormente prodotti a base di soia e alimenti a base vegetale. L’AN è una patologiacaratterizzata da una restrizione dell’apporto energetico, con conseguente perdita significativa dipeso, intenso stato d’ansia per l’aumento di peso e percezione distorta del peso e della forma delcorpo associati al perfezionismo ed eccessivo controllo, che genera un alto livello di stress. Stress eumore materno alterato in gravidanza, consequenziale a livelli elevati di CRH, possonodanneggiare l’ambiente intrauterino, comportare il rischio di esiti ostetrici avversi o influenzare ilcorretto sviluppo fetale.

Dipendenze dalla nuove tecnologie: sviluppo di un modello animale per future applicazioni sull'uomo
2019-2021 | Fondazione CRT

GC Panzica, M Marraudino, S Gotti

L’obiettivo di questo progetto è indurre nei ratti wild type (Wistar Kyoto Rat, WKY) un attaccamento alle nuove tecnologie (‘addicted’), mediante l’utilizzo di una nuova apparecchiatura, progettata e ideata specificatamente a tal fine, che mimi le dinamicità di un videogioco. È nostra intenzione quindi confrontare e correlare i circuiti cerebrali e comportamentali nei ratti controllo, comparandoli con quelli dei ratti addicted per la nuova tecnologia. In seguito, ci proponiamo di caratterizzare i circuiti neuronali e i neuropeptidi (e neurotrasmettitori) implicati nei disturbi del comportamento iperattivo, in modo particolare il sistema a ossitocina. Si confronteranno animali giovani e maturi sessualmente dei due sessi, per meglio caratterizzare i sistemi in analisi durante lo sviluppo e in modo particolare nella delicata fase puberale, nella quale l’iperattività è spesso legata alla scarsa capacità di apprendimento e all’interrelazione tra coetanei.

Ipogonadismo centrale, Gruppo NICe
2013- gruppo di studio permanente | Società Italiana di Endocrinologia

Coordinatore: Luca Persani, Milano (Italy)

Gli ipogonadismi centrali (ICe) comprendono una famiglia di malattie rare caratterizzate da insufficienza gonadica e infertilità secondarie a un difetto ipotalamo-ipofisario. Nelle forme congenite, l’alterazione ipofiso-gonadica può associarsi ad altri difetti (es. olfattivi, neurologici e renali) nella Sindrome di Kallmann (SK). 
La diagnosi tardiva e la non corretta gestione terapeutica di queste condizioni possono generare serie conseguenze negative fisiche e psicosociali. Oltre alle forme a esordio neonatale che hanno una frequenza ancora poco definita, esistono anche forme di ICe molto più frequenti: le cosiddette forme funzionali o reversibili che possono colpire soggetti sia adolescenti che adulti con particolari abitudini alimentari o di comportamento (esercizio strenuo, disturbi del comportamento alimentare) o problemi psico-fisici (stress, adozioni, malassorbimento, ect). Da ultimo esistono anche forme idiopatiche di ICe ad esordio in età adulta. 
Queste malattie sono caratterizzate da una notevole eterogeneità di esordio clinico e gravità del quadro che si riflettono anche in una variabilità nella risposta alle terapie attualmente disponibili.
scopri di più > www.societaitalianadiendocrinologia.it

Il ruolo dell’estradiolo nello sviluppo/programmazione del circuito neurormonale del topo
2016-2019 | Governo Spagnolo, Ministero dell’Economia e della Competitività

Coordinatore: Paloma Collado, UNED Madrid (Spain)

Lo scopo di questo progetto è di studiare se l’estradiolo durante la prima fase di sviluppo embriologico partecipa alla programmazione/organizzazione del circuito neurormonale di assunzione di cibo e nell'espressione del comportamento alimentare. 
Vogliamo studiare inoltre la via di trasduzione mediata dai recettori per gli estrogeni (ERα, ERβ o GPR30), attraverso gli effetti esercitati dall’estradiolo.

EDCs Endocrine-Disrupting Chemicals Task Force
2015-2017 | Endocrine Society

Coordinatore: Jean-Pierre Bourguignon, Liege (Belgium)
Co-presieduto da R. Thomas Zoeller, PhD e Jean-Pierre Bourguignon, MD PhD 
La Task Force riunisce i più importanti endocrinologi provenienti da: Belgium, France, Germany, Italy e United Kingdom. 
Membri: Barbara Demeneix, PhD, DSC; Richard Ivell, PhD; Josef Koehrle, PhD; Adriana Maggi, PhD; GianCarlo Panzica, PhD; eRemy Slama, PhD.

Il 1° aprile del 2015 la Società di Endocrinologia ha convocato esperti in endocrinologia dai principali paesi dell'Unione Europea (UE) a Bruxelles, in Belgio, per incontrare i responsabili politici dell'UE sul tema dei Distruttori Endocrini (EDCs). Come parte di un'iniziativa strategica per garantire che i principi della endocrinologia siano incorporati nelle politiche di regolamentazione globali degli EDCs, la Società di Endocrinologia ha stabilito la sua task force europea sugli EDCs per informare e sostenere i membri del Parlamento europeo e i funzionari  delle direzioni generali dell'Unione europea incaricati di legiferare e regolamentare sulle sostanze chimiche.
scopri di più > www.endocrine.org 

COST European Cooperation in Science and Technology
DSDnet - Caratterizzazione sistematica dei Disturbi dello Sviluppo Sessuale
2013-2016 | Programma Quadro UE Horizon 2020

Coordinatore: Olaf Hiort, Lubecca (Germany)
Il DSDnet riunisce i ricercatori di 22 paesi: Austria, Belgium, Italy, Israel, Bulgaria, Netherlands, Croatia, Norway, Cyprus, Poland, Denmark, Romania, Estonia, Slovenia, Finland, Spain, France, Sweden, Germany, Switzerland, Hungary, United Kingdom

I Disturbi dello Sviluppo Sessuale (DSD) costituiscono un complesso gruppo di malattie rare che sono causate da alterazioni di tipo cromosomico o endocrino e che colpiscono il sistema endocrino-riproduttivo, modificando così il fenotipo sessuale di una determinata persona. Questi disturbi pongono grandi sfide per la comprensione dello sviluppo sessuale e di genere nel campo della biologia, della medicina e a livello sociale.
Quest’azione COST collegherà a livello internazionale diversi scienziati, clinici, e tutte le parti interessate nel campo della caratterizzazione dei DSD con l'obiettivo di arrivare a una diagnosi per tutte le persone affette da DSD e a una gestione personalizzata delle terapie.
L'azione sarà di aiuto per la comprensione dell’eterogeneità clinica della DSD così come rivelano le analogie fisiopatologiche a livello molecolare tra le diverse forme osservate. L’azione COST sarà inoltre utile a livello internazionale per lo studio delle malattie rare e per la formazione di una rete di riferimento europeo.
scopri di più > wwww.cost.eu | www.dsdnet.ue

COST - European Cooperation in Science and Technology
GnRH Network - Controllo Neuroendocrino della Riproduzione
2012-2016 | EU Framework Programme Horizon 2020

Coordinatore: Ulrich Boehm, Homburg (Germany)
GNRH Network: Belgium, Italy, France, New Zealand, Switzerland, Hungary, United Kingdom, Finland, Romania

Questo finanziamento è dedicato allo sviluppo di una rete internazionale di medici e ricercatori nel campo della medicina della riproduzione e delle neuroscienze.
In particolare ci proponiamo di esplorare le cause delle deficienze da GnRH, inclusa la sindrome di Kallmann.
In generale, questo progetto ha lo scopo di promuovere nuovi rapporti di collaborazione, attrarre e sviluppare giovani ricercatori nel campo, accelerare il ritmo della scoperta scientifica, educare i pazienti e tradurre questi risultati a una migliore cura del paziente.

Il nostro gruppo è coinvolto nel gruppo di lavoro 3: Scienze di Base
Obiettivi specifici:
• Sviluppare una rete di competenze di base tra i membri dell’Azione
• Creare un modello animale europeo per gli studi sulla riproduzione
• Dare priorità allo studio dei geni identificati come possibili candidati coinvolti in queste deficienze attraverso il sequenziamento dell'esoma sulla base di studi di espressione e studi cellulari
• Identificare candidati genetici biologicamente plausibili per la carenza di GnRH attraverso studi su modelli animali che verranno poi testati in campioni di DNA dei pazienti del gruppo di lavoro Genetica e Bioinformatica (WG2)
• Caratterizzare il ruolo di nuove malattie genetiche nel controllo neuroendocrino della riproduzione offrendo così sia la validazione che la comprensione dei meccanismi
scopri di più > www.gnrhnetwork.eu