Frontiers in Oncology, 19 giugno 2023
Il farmaco Lestaurtinib come terapia per il medulloblastoma
Il Lestaurtinib, farmaco già testato in studi clinici su altre tipologie di tumore, esercita effetti antitumorali significativi in modelli sperimentali di medulloblastoma. Lo dimostra lo studio del gruppo NICO di Neurogenesi embrionale – guidato dal prof. Ferdinando Di Cunto – e pubblicato su Frontiers.
Pallavicini G1,2*, Iegiani G1,2*, Parolisi R1,2, Ferraro A1,2, Garello F3, Bitonto V3, Terreno E3, Gai M3 and Di Cunto F1,2
Il medulloblastoma è il più comune tumore celebrare in età pediatrica. Il trattamento di questo tipo di neoplasia consiste nella rimozione chirurgica della massa tumorale, seguita da radioterapia e chemioterapia. Questi trattamenti conseguono buoni risultati riguardo alla sopravvivenza, ma in genere determinano importanti disturbi neurologici, cognitivi ed endocrini. È necessario pertanto individuare nuove terapie, più specifiche ed efficaci.
Il gruppo NICO di Neurogenesi embrionale – guidato dal prof. Ferdinando Di Cunto – ha dimostrato che il Lestaurtinib, farmaco già studiato in relazione ad altre neoplasie, esercita effetti antitumorali significativi in modelli sperimentali di medulloblastoma.
Lo studio
La ricerca è partita dallo studio della proteina CitronKinase (CITK), potenziale bersaglio per il trattamento del medulloblastoma precedentemente identificato. Lo ‘spegnimento’ del gene corrispondente nelle cellule di medulloblastoma inibisce la crescita tumorale in diversi modelli preclinici. Poiché al momento non sono disponibili farmaci specifici in grado di bloccare l’azione di CITK, il gruppo del prof. Di Cunto si è concentrato su molecole note per inibire CITK insieme ad altri enzimi della stessa classe. Tra queste, il Lestaurtinib ha dimostrato un’ottima potenzialità nel ridurre la proliferazione delle cellule di medulloblastoma e nell’aumentarne la morte in coltura. Il farmaco si è dimostrato efficace anche in vivo, riducendo la crescita tumorale e aumentando la sopravvivenza, in topi portatori di medulloblastomi sperimentali.
I vantaggi del riposizionamento farmacologico
Il Lestaurtinib è un farmaco relativamente ben tollerato, già testato in studi clinici su altre tipologie di tumore, come leucemia mieloide acuta e il neuroblastoma. Pertanto, anche se il Lestaurtinib non può essere al momento considerato come un nuovo farmaco per il medulloblastoma, gli studi effettuati identificano questa molecola come una promettente candidata per il riposizionamento farmacologico, approccio in grado di fornire nuovi trattamenti in tempi inferiori, rispetto allo sviluppo di molecole completamente nuove.

Pallavicini G1,2*, Iegiani G1,2*, Parolisi R1,2, Ferraro A1,2, Garello F3, Bitonto V3, Terreno E3, Gai M3 and Di Cunto F1,2 (2023) Lestaurtinib inhibits Citron kinase activity and medulloblastoma growth through induction of DNA damage, apoptosis and cytokinesis failure Front. Oncol., 19 June 2023; doi.org/10.3389/fonc.2023.1202585
1 Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi, Turin, Italy
2 Department of Neuroscience ‘Rita Levi Montalcini’, University of Turin, Turin, Italy
3 Department of Molecular Biotechnology and Health Sciences, University of Turin, Turin, Italy
