LE VOSTRE DOMANDE - Lesioni midollari: la curcuma è efficace?

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15/05/2018
LE VOSTRE DOMANDE - Lesioni midollari: la curcuma è efficace?

Lesioni midollari: la curcuma è efficace?

Maggio 2018

Buongiorno,
Sono M.R., paziente paraplegico. Vorrei richiedere qualche informazione sulla ricerca per la cura delle lesioni midollari, tra le quali anche le ricerche sulla curcuma.

 

Risponde la Prof.ssa Marina Boido
Gruppo di ricerca NICO Sviluppo e patologia del cervello (responsabile prof. Alessandro Vercelli)

Gent.mo, ho cercato in letteratura maggiori informazioni sull’utilizzo della curcuma. La maggior parte degli studi sono eseguiti su modelli sperimentali (ratto o topo), a cui viene somministrata la curcumina, cioè il principio attivo della curcuma. Gli effetti riportati sembrano incoraggianti e evidenziano un’azione anti-infiammatoria della curcuma, talvolta addirittura superiore a quella dei corticosteroidi. Sembra però che gli effetti maggiori si evidenzino quando somministrata in fase acuta, mentre deve essere ancora valutato approfonditamente il suo contributo in fase cronica. Studi cinesi e coreani (da ponderare bene) riportano anche risultati positivi in termini di riduzione della lesione, diminuzione della neuroinfiammazione e miglioramento delle funzioni neurali.

Sull’uomo vi sono pochi studi/evidenze, dunque occorre sicuramente valutare ancora approfonditamente l’efficacia della curcumina prima del suo utilizzo in clinica.

Un aspetto interessante è che la curcumina lipofilica sembra essere in grado di oltrepassare la barriera ematoencefalica e dunque raggiungere il tessuto nervoso spinale. Tuttavia non è ancora chiaro quale sia la reale biodisponibilità della curcumina (cioè la frazione di principio attivoin grado di raggiungere la circolazione sistemica e da lì poi il suo sito di azione) qualoraassunta per via orale: poiché pare essere bassa, ci si chiede se possa avere un sufficiente impatto clinico. Per completezza, riporto anche uno studio su uomo, in cui la curcumina sembrerebbe in grado di rallentare l’osteoporosi a cui i pazienti con trauma spinale possono essere soggetti.

Infine non sembrano riportati particolari effetti collaterali nel suo utilizzo, ma consiglio di consultare comunque un medico valutando bene con lui dosi e tempistiche.

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