Gruppo guidato da Alessia Di Sapio (facente funzioni)
Serena Martire
Contacts:
Tel + 39 11 6706600
Fax + 39 11 6705448
e-mail: serena.martire@gmail.com
Curriculum Vitae
Born: August 1st, 1987 in Turin, Italy
Nationality: Italian
Present position
Research fellowship at the Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO) and the University Hospital San Luigi Gonzaga of Orbassano (Turin). Researcher in a laboratory dedicated to the study of Multiple Sclerosis.
Education
2009: BSc in Medical Biotechnology, University of Turin
2012: MSc in Medical Biotechnology, University of Turin
2014: Master in Medical and Genomic Statistics, University of Pavia
2018: MSc in Medical Biostatistics, University of Milano Bicocca
2021 (expected): Board Certification in Health Statistics and Biometrics
Professional Experience
2009-2010: Research intern. University of Turin. Department of Anatomy, Pharmacology and Legal Medicine of Turin. Supervisor: Prof. A. Vercelli
2010-2012: Research intern. University of Turin. Clinical Neurobiology Laboratory at the University Hospital San Luigi Gonzaga (Orbassano, Turin). Supervisor: Dr. A. Bertolotto
2012 to date: Research fellowship at the Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO) the University Hospital San Luigi Gonzaga of Orbassano (Turin). Researcher in a laboratory dedicated to the study of Multiple Sclerosis.
Field of research
Multiple sclerosis, genomics and epigenomics, statistics, epidemiology.
Professional organization
Associazione italiana Neuroimmunologia (AINI)
Publications:
News
Il deficit di NURR1 induce alterazioni comportamentali specifiche per sesso ed età
In questo studio pubblicato sul Journal of Neuroscience Research le nostre ricercatrici del gruppo di Neurobiologia clinica proseguono gli studi sul deficit di NURR1, dimostrando che quest'ultimo induce alterazioni comportamentali specifiche per sesso ed età, e che il topo anziano deficitario per NURR1 può essere considerato un buon modello per lo studio della malattia di Parkinson e delle sue potenziali terapie.
Sclerosi multipla e terapia personalizzata: i valori soglia per rendere efficace il marcatore biologico NFL
La quantità di Neurofilamenti a catena leggera (NFL) rilasciati è correlato con l’entità del danno neuronale causato dalla SM, è quindi un buon marcatore per predirne la progressione. La tecnologia SIMOA rende possibile quantificare i NFL da un semplice prelievo di sangue: ma l’utilizzo di questo marker è limitato dalla mancanza di valori soglia.
Lo studio delle ricercatrici del laboratorio di Neurobiologia clinica – effettuato su soggetti con e senza SM - colma questa lacuna, suggerendo i valori soglia utili per distinguere con certezza il livello fisiologico da quello patologico.
Gravidanza e Sclerosi Multipla: uno studio sul ruolo della placenta nella risposta immunitaria
Uno studio sulla placenta delle ricercatrici del gruppo NICO di Neurobiologia clinica conferma il ruolo nella remissione della malattia e pone le basi per un promettente filone che ne indaghi il potenziale terapeutico. I risultati della ricerca pubblicati su International Journal of Molecular Sciences