Neuroscience institute Cavalieri Ottolenghi
Riparare il cervello significa conoscerlo: noi del NICO ne studiamo struttura e funzioni normali proprio per capire come si ammala e come curarlo.
La complessità degli studi sul cervello richiede un approccio multidisciplinare. La nostra forza risiede nell’unire approcci ed esperienze complementari, integrando la ricerca di base con quella applicativa e clinica.
Il NICO sfrutta al meglio sia l’integrazione del patrimonio di conoscenza, sia l’uso comune di laboratori e apparecchiature scientifiche prima frammentati nei dipartimenti universitari.
RICERCATORI
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età media
DOCENTI
universitari
ricercatrici
DONNE
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE
all'anno
Organoidi cerebrali: un modello ideale per lo studio delle microcefalie umane
È possibile ottenere un ottimo modello sperimentale di una grave forma di microcefalia grazie agli organoidi cerebrali, un sistema totalmente in vitro che utilizza cellule staminali riprogrammate (cellule iPS). Lo dimostra il recente studio del gruppo NICO di Neurogenesi embrionale pubblicato sul Journal of Clinical Investigations: il modello degli organoidi permette di investigare quali aspetti della proliferazione delle cellule progenitrici neurali umane sono particolarmente caratteristici, offrendo spunti che potrebbero avere ricadute nella comprensione dell’evoluzione del cervello umano e della biologia dei tumori cerebrali.
Nutrire i talenti: premiate le prime tre vincitrici delle borse di ricerca
Si è svolta giovedì 28 novembre la premiazione delle prime 3 vincitrici del bando Nutrire i talenti per far crescere la ricerca, nato per sostenere l’impegno di giovani e brillanti ricercatrici e ricercatori con borse di ricerca della durata di un anno, da svolgere presso il NICO.
ERC 2024: cellule staminali personalizzate per curare le malattie neurodegenerative
La prof.ssa Annalisa Buffo del NICO - Università di Torino fa parte del gruppo di ricerca vincitore di uno degli ERC Synergy Grant da 10 milioni di euro.
Obiettivo: guidare il campo della medicina rigenerativa verso terapie personalizzate a base di cellule staminali per le malattie di Parkinson e Huntington
Il potenziale immunomodulatorio delle cellule staminali: una nuova sfida per la cura dell'Alzheimer
In occasione della Giornata mondiale dell'Alzheimer facciamo il punto su una nuova linea ricerca che riguarda il coinvolgimento precoce del sistema immunitario nelle malattie neurodegenerative. Il progetto, guidato dalla prof.ssa Elena Tamagno, si concentra sullo studio dei meccanismi immunomodulatori e neuroprotettivi delle vescicole extracellulari derivate da cellule staminali precondizionate. L'obiettivo è progettare strategie terapeutiche innovative che sfruttino al meglio il loro potenziale nel limitare la neurodegenerazione e la neuroinfiammazione nella malattia di Alzheimer.
GiovedìScienza racconta la ricerca al NICO
Vivere per sempre.
Una popolazione sempre più longeva, i suoi problemi e le risposte della ricerca
Hai perso la diretta? Guarda ora il video di GiovedìScienza al NICO: una puntata in diretta dai nostri laboratori dedicata alla ricerca sull'invecchiamento.