News ricerca

Condividi su

Filtra per anno:

Organoidi cerebrali: un modello ideale per lo studio delle microcefalie umane

È possibile ottenere un ottimo modello sperimentale di una grave forma di microcefalia grazie agli organoidi cerebrali, un sistema totalmente in vitro che utilizza cellule staminali riprogrammate (cellule iPS). Lo dimostra il recente studio del gruppo NICO di Neurogenesi embrionale pubblicato sul Journal of Clinical Investigations: il modello degli organoidi permette di investigare quali aspetti della proliferazione delle cellule progenitrici neurali umane sono particolarmente caratteristici, offrendo spunti che potrebbero avere ricadute nella comprensione dell’evoluzione del cervello umano e della biologia dei tumori cerebrali

17 dicembre 2024

L'inaspettato potenziale staminale del cervello adulto

La presenza di cellule staminali neurali adulte capaci di produrre nuovi neuroni è stata dimostrata negli anni ’90, ma sembrava limitata ad alcune zone specifiche del cervello. Studi successivi - realizzati in contemporanea al NICO e al Karolinska Institute - hanno indicato invece che anche popolazioni di astrociti all’esterno di queste nicchie possono contribuire alla neurogenesi a seguito di una lesione. Restava tuttavia da chiarire quanti avessero questo potenziale e come potessero esprimerlo in un ambiente considerato non permissivo. Un mistero oggi meno fitto, grazie ai risultati dello studio pubblicati su Stem Cell Reports dai nostri ricercatori dei gruppi di Neurogenesi adulta e di Fisiopatologia delle cellule staminali cerebrali.

.

22 novembre 2024

ERC 2024: cellule staminali personalizzate per curare le malattie neurodegenerative

La prof.ssa Annalisa Buffo del NICO - Università di Torino fa parte del gruppo di ricerca vincitore di uno degli ERC Synergy Grant da 10 milioni di euro.
Obiettivo: guidare il campo della medicina rigenerativa verso terapie personalizzate a base di cellule staminali per le malattie di Parkinson e Huntington

5 novembre 2024

Il potenziale immunomodulatorio delle cellule staminali: una nuova sfida per la cura dell'Alzheimer

In occasione della Giornata mondiale dell'Alzheimer facciamo il punto su una nuova linea ricerca che riguarda il coinvolgimento precoce del sistema immunitario nelle malattie neurodegenerative. Il progetto, guidato dalla prof.ssa Elena Tamagno, si concentra sullo studio dei meccanismi immunomodulatori e neuroprotettivi delle vescicole extracellulari derivate da cellule staminali precondizionate. L'obiettivo è progettare strategie terapeutiche innovative che sfruttino al meglio il loro potenziale nel limitare la neurodegenerazione e la neuroinfiammazione nella malattia di Alzheimer. 

21 settembre 2024

Ferro e mitocondri: nuovi target contro la malattia di Alzheimer

Il ferro ha un ruolo cruciale nei processi fisiologici nell’organismo. L’alterazione del suo metabolismo e il suo accumulo incontrollato risulta estremamente tossico e dannoso anche per i neuroni: diversi studi dimostrano infatti che l’accumulo cerebrale di ferro può innescare l’aumento dello stress ossidativo e morte cellulare.

Le nostre ricercatrici del gruppo di Sviluppo e patologia del cervello hanno approfondito il ruolo del ferro cerebrale e mitocondriale nella patogenesi della malattia di Alzheimer nell’ambito di un progetto finanziato da Fondazione CRT. I risultati di questi studi sono raccolti in una review pubblicata sulla rivista americana Aging and Disease.

28 agosto 2024

Dimostrato per la prima volta l'asse intestino - sistema nervoso periferico

Lo studio apre nuove prospettive terapeutiche per le lesioni dei nervi ed è il risultato di una collaborazione internazionale tra le ricercatrici del NICO - Università di Torino, Università di Padova e Università di Hannover.

5 luglio 2024

Effetti immunomodulatori del tamoxifene: implicazioni per il suo utilizzo nella ricerca biomedica

Lo studio coordinato dalla prof.ssa Silvia De Marchis (gruppo NICO di Neurogenesi adulta) dimostra il ruolo immunomodulatore che il tamoxifene può esercitare nei modelli sperimentali di patologie associate alla neuroinfiammazione, e più in generale le sue potenziali ricadute terapeutiche. 

17 giugno 2024

SUMOmyePATH – Come illuminare i misteri della mielina

Capire come la SUMOilazione influisce sugli oligodendrociti, e di conseguenza sulla mielina, con il fine ultimo di scoprire nuovi potenziali trattamenti per le malattie demielizzanti come la sclerosi multipla
È questo l’obiettivo del progetto  SUMOmyePATH: Illuminating the Role of SUMOylation in Myelin Pathologies con cui il dr. Fernando Josa Prado ha vinto il prestigioso finanziamento post-dottorato del fondo europeo Marie-Sklodovska Curie. Il dr. Josa Prado svolgerà le sue ricerche al NICO – Dipartimento di  Neuroscienze "Rita Levi Montalcini" UNITO con la supervisione della prof.ssa Annalisa Buffo, responsabile del gruppo di Fisiopatologia delle cellule staminali neurali.

10 giugno 2024

Agenda

20 dicembre 2024

NICO NeuroWebinar & Seminar

1 appointment per week, on Friday at 2.00 pm

Guarda il video

GiovedìScienza racconta la ricerca al NICO

Vivere per sempre. 
Una popolazione sempre più longeva, i suoi problemi e le risposte della ricerca

Hai perso la diretta? Guarda ora il video di GiovedìScienza al NICO: una puntata in diretta dai nostri laboratori dedicata alla ricerca sull'invecchiamento.

3 marzo 2022