Bisfenolo A: anche a basse dosi può provocare un anticipo della pubertà

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30/10/2019
Bisfenolo A: anche a basse dosi può provocare un anticipo della pubertà

Environmental Health Perspectives, ottobre 2019
Bisfenolo A: basse dosi, compatibili con i nuovi limiti dati dall’EFSA, hanno effetti significativi sui sistemi neuroendocrini che controllano la comparsa della pubertà nei topi.

Anche le dosi di BPA recentemente aggiornate dall’EFSA - l'Autorità europea per la sicurezza del cibo - determinano effetti significativi sullo sviluppo postnatale dei sistemi a Kisspeptina e NKB, entrambi essenziali per la regolazione della comparsa della pubertà. È quanto dimostra il lavoro pubblicato dal nostro gruppo di Neuroendocrinologia, guidato dal prof. Giancarlo Panzica, in collaborazione con i colleghi di Cordoba (Spagna).

Ruiz-Pino F1,2,3, Miceli D4,5, Franssen D1,2,3, Vazquez MJ1,2,3, Farinetti A4,5, Castellano JM1,2,3, Panzica G4,5, Tena-Sempere M1,2,3

Anche alla dose più bassa, che è nel range della TDI recentemente aggiornata dall’EFSA - la European Food Safety Authority - l’esposizione al BPA provoca un un netto anticipo della pubertà nelle femmine di topo (oltre a un aumento delle cellule a kisspeptina nella regione preottica e una diminuzione delle cellule a kisspeptina/NKB del nucleo arcuato). Sono questi i risultati più interessanti emersi dallo studio pubblicato su Environmental Health Perspectives da Giancarlo Panzica e Alice Farinetti del nostro gruppo di ricerca di Neuroendocrinologia, in collaborazione con i colleghi di Cordoba (Spagna).

PanzicaOtt2019

L’obiettivo di questa ricerca è descrivere l’impatto dell’esposizione al BPA delle madri (topi) sullo sviluppo postnatale del sistema a Kisspeptina/NKB e le sue conseguenze funzionali sulla pubertà femminile. Il BPA è stato quindi somministrato in varie dosi (5, 10, 40 microgrammi per kg di peso al giorno) a partire dal giorno 11 di gravidanza fino al giorno 8 dopo la nascita.

I campioni sono stati raccolti al giorno 12, 15, 18, 21 e 30, coprendo quindi il periodo in cui compare la prima immunoreattività per la kisspeptina (giorno 12) e in cui si osserva la maggiore espressione (18-21), e dopo la pubertà (30 giorni). I nostri ricercatori hanno condotto studi immunocitochimici per la Kisspeptina, la NKB (che viene coespressa con la kisspeptina in una parte del sistema), ibridazione in situ per l’espressione del mRNA di Kiss1 e Tac2, oltre a dosaggi delle gonadotropine nel sangue.

In conclusione, spiega il prof. Panzica «abbiamo dimostrato che anche le dosi recentemente aggiornate dall’EFSA per il BPA determinano effetti significativi sullo sviluppo postnatale dei sistemi a Kisspeptina e NKB, entrambi essenziali per la regolazione della comparsa della pubertà».

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BPA - Ma che cos’è il Bisfenolo A? 

Come indicato dall’EFSA - European Food Safety Authority, è una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione ad altre sostanze chimiche per produrre plastiche e resine. Ad esempio il BPA è usato nel policarbonato, un tipo di plastica rigida, trasparente e altamente performante. Il policarbonato viene utilizzato per produrre recipienti per uso alimentare come bottiglie per bibite con vuoto a rendere, biberon, stoviglie di plastica (piatti e tazze) e contenitori per riporre alimenti. Residui di BPA sono presenti anche nelle resine epossidiche usate per produrre pellicole e rivestimenti protettivi per lattine e tinozze. Il BPA può migrare in piccole quantità nei cibi e nelle bevande conservati in materiali che lo contengono.

Figure

Ibridazione in situ per mRNA di Kiss1 in femmine da madri controllo (OIL) o trattate con BPA. È possibile apprezzare l'effetto inverso dell'esposizione perinatale al BPA nelle due regioni considerate. Nel nucleo arcuato (ARC) si ha una diminuzione dell'espressione del mRNA, mentre nella regione preottica si ha un aumento.

Graphical Abstract

Graphical abstract
Rappresentazione schematica del disegno sperimentale di questo studio. La zona grigia rappresenta il periodo di esposizione delle madri al veicolo o a dosi crescenti di BPA (5, 10 o 40 μg / kg di peso corporeo / giorno). La somministrazione è stata condotta per via orale. La zona nera evidenzia il periodo di monitoraggio dell'età dell'apertura vaginale. Le età in cui si è condotta l'eutanasia degli animali ed eseguito il campionamento dei tessuti sono indicate dalle frecce. G: giorno di gravidanza; PND: giorno postnatale; VO: apertura vaginale 

A - Topi femmine esposte a dosi crescenti di BPA: 5, 10 o 40 µg = kg BW / d (gruppi BPA 5, 10 o 40) da GD11 a PND8 sono stati monitorati tra i giorni 19 e 30 per la canalizzazione della vagina: apertura vaginale (VO). Un gruppo esposto al veicolo (olio) è stato usato come controllo, le curve percentuali della VO sono mostrate per ciascun gruppo sperimentale 

B - C Espressione di mRNA per Kiss1 in controllo e femmine esposte a 5 microgrammi di BPA nella regione preottica (B) e nel nucleo arcuato ( C). Nella regione preottica il trattamento ha indotto un aumento dell'espressione del mRNA, mentre nel nucleo arcuato si è osservata una diminuzione.

1 Instituto Maimónides de Investigación Biomédica de Cordoba (IMIBIC), Department of Cell Biology, Physiology and Immunology, University of Cordoba, Avda, Cordoba, Spain.
2 Hospital Universitario Reina Sofia, Cordoba, Spain.
3 CIBER Fisiopatología de la Obesidad y Nutrición, Instituto de Salud Carlos III, Cordoba, Spain.
4 Department of Neuroscience "Rita Levi Montalcini," University of Torino, Torino, Italy.
5 Neuroscience Institute Cavalieri-Ottolenghi (NICO), Orbassano, Italy.

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