Demenze senili e malattie neurodegenerative. Le nuove frontiere della ricerca

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02/10/2018
Neuroni immaturi

mercoledì 3 ottobre - ore 19:00
Demenze senili e malattie neurodegenerative.
Le nuove frontiere della ricerca

Prof. Luca Bonfanti, Università di Torino e NICO

Collegio Universitario di Torino "Renato Einaudi"
Via Galliari 30, Torino

Ingresso libero.
www.collegioeiunaudi.it

Il cervello non è in grado di rinnovare le sue cellule. Se i neuroni vengono persi o danneggiati - da malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, traumi, ischemie, danni legati all’avanzare dell’età - si assiste inevitabilmente all’insorgenza di deficit cognitivi/motori/sensitivi o di demenze senili. L’allungamento dell’aspettativa di vita ha aumentato la probabilità di incorrere in queste patologie che, purtroppo, rimangono sostanzialmente incurabili.

Molte speranze per la cura sono state riposte nelle cellule staminali che possono generare nuovi neuroni nel cervello adulto. Tuttavia, dopo circa 25 anni, è emerso che tale fenomeno - pur molto efficiente nei topi - risulta fortemente ridotto nell’uomo.

Qui si inseriscono le ricerche di Luca Bonfanti e del suo gruppo di Neurogenesi adulta, con il nuovo filone dei "neuroni immaturi": cellule generate prima della nascita, ma che esprimono le molecole “giovani” tipiche dei neuroni neoformati, rimanendo in un prolungato stato di immaturità per il resto della vita.

I neuroni immaturi sono considerati una riserva di cellule giovani che rimangono “congelate” a un certo stadio della maturazione, in attesa di essere utilizzate in un cervello che non è più in grado di generarne di nuovi.

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