
Settimana del Cervello 2025
30 anni della Fondazione Cavalieri Ottolenghi
11 - 12 marzo 2025
Circolo dei lettori | Via Bogino 9 - Torino
ingresso libero fino a esaurimento posti
La Fondazione Cavalieri Ottolenghi: storia di un lascito per la ricerca
La Fondazione Cavalieri Ottolenghi nasce grazie al lascito all’Università di Torino di Annetta Cavalieri Ottolenghi, gentildonna torinese che – colpita dalla sofferenza provocata dalle malattie mentali, di cui aveva esempi in famiglia – decide di destinare tutti i suoi averi alla studio delle cause e alla terapia delle patologie che colpiscono il cervello.
In seguito alla morte della Signora, avvenuta il 5 maggio 1958, occorrono molti anni per accertare i beni mobili e immobili della testamentaria, per definire le modalità di trasferimento all’Università di Torino e - non ultimo - un utilizzo della cifra e del suo reddito che potesse tutelare al meglio le volontà testamentarie di Annetta Cavalieri Ottolenghi. Viene così istituita nel 1995 la Fondazione a lei intitolata, con Presidente il Rettore dell’Università di Torino Mario Umberto Dianzani, al quale succedono negli anni i Rettori dell’Ateneo torinese.
La sede e i laboratori di ricerca della Fondazione si trasferiscono nel 2010 nel nuovo Istituto, il NICO - costruito nel comprensorio dell’Ospedale San Luigi Gonzaga, a Orbassano - dove la nostra squadra di 90 ricercatrici e ricercatori dell’Università di Torino lavora ogni giorno per capire come si ammala il cervello e come curarlo.
Quest'anno dedichiamo la Settimana del cervello al trentennale della Fondazione, parlando di due temi cardine della sua missione: la salute del cervello - una sfida cruciale che impone di coniugare disturbi mentali e neurologici in un’azione comune - e la malattia mentale, mettendo a confronto lo sguardo di neuroscienze e cinema.
martedì 11 marzo | h 18:00 Sala Gioco
Brain Health: un'alleanza tra clinici e ricercatori per la salute del cervello
Alessandro Padovani, Presidente della SIN - Società Italiana di Neurologia e direttore della Clinica di Neurologia e Prorettore alla Ricerca dell’Università di Brescia
La salute del cervello è una sfida cruciale: in Italia, oltre il 10% delle famiglie ha almeno un membro che soffre di malattie neurologiche, psicologiche, mentali o psichiatriche: il costo totale è di circa 87 miliardi di euro all'anno.
È urgente una risposta coordinata a livello nazionale, europeo e globale per promuovere la ricerca e l'innovazione nel campo, una alleanza tra clinici, farmacologi, neurobiologi per prevenire e curare il cervello, all’interno del concetto di One health, una salute unica e olistica che coinvolga l’uomo, gli animali e l’ambiente in cui vivono. Perché non c'è un cervello in salute in un corpo malato e viceversa.
mercoledì 12 marzo | h 18:00 Sala Gioco
Dialogo tra cinema e neuroscienze
Giaime Alonge, Docente di Storia del cinema e Sceneggiatura cinematografica dell’Università di Torino
Alessandro Vercelli, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze e del NICO - Università di Torino
Due mondi intrecciati indissolubilmente. Le neuroscienze indagano i sottili meccanismi mentali che quest’arte evoca e sfrutta. D’altro canto, il cinema ha raccontato e racconta ancora oggi la malattia mentale e la sua cura in moltissimi modi, aiutando a combattere lo stigma, stimolandoci a immedesimarci nel malato neuropsichiatrico e nei suoi caregiver.
Un rapporto, quello tra cinema, scienziati e malattia mentale che non è mai unidirezionale. Ci sono film infatti - come Risvegli - che raccontano di scienziati generosi e di nobili sentimenti, con i quali lo spettatore è chiamato a identificarsi. Ma allo stesso tempo c'è una lunga tradizione, che parte da un classico del cinema muto, Il gabinetto del dr. Caligari (1920), e arriva sino a Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), che invece presenta medici e scienziati sotto una luce piuttosto sinistra. Lo scienziato della mente, può essere un eroe, ma anche un pericolo per la società e la libertà dell'individuo.
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GiovedìScienza racconta la ricerca al NICO
Vivere per sempre.
Una popolazione sempre più longeva, i suoi problemi e le risposte della ricerca
Hai perso la diretta? Guarda ora il video di GiovedìScienza al NICO: una puntata in diretta dai nostri laboratori dedicata alla ricerca sull'invecchiamento.