F. Bradke, DZNE, Bonn

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Data dell'evento: 08/02/2015
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A un anno dalla sua scomparsa, desideriamo ricordare Ferdinando Rossi dedicandogli un ciclo di conferenze di altissimo livello scientifico.
La prima Ferdinando Rossi Lecture on Neuroscience, in programma il 9 febbraio, vedrà ospite Frank Bradke del DZNE di Bonn, amico e collega di Rossi.

Lunedì 9 febbraio, 2015 - h 14:00
Sala Arancione
c/o Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga
Regione Gonzole, 10 - Orbassano (Torino)

Cytoskeletal Mechanisms of Axon Growth and Regeneration
Frank Bradke
German Center for Neurodegenerative Diseases, Bonn
Nel suo laboratorio Bradke studia quali fattori regolano la crescita assonale nei neuroni sani e in quelli lesionati. Capire e superare le condizioni inibitorie del sistema nervoso centrale è infatti un requisito fondamentale per curare le lesioni del midollo spinale.

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Frank Bradke ha studiato Biochimica, Anatomia e Biologia dello Sviluppo alla Freie Universität di Berlino e al University College di Londra. Nel 1999 ha conseguito il dottorato presso la Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg e successivamente ha svolto il suo postdottorato nel gruppo di Marc Tessier-Lavigne a San Francisco e a Stanford.
Nel 2003 è diventato Group leader al Max Planck Institute di Neurobiologia a Martinsried. Nel 2009 ha ricevuto l'abilitazione in Neurobiologia presso la Ludwig Maximilians-University di Monaco.
Nel 2011 ha ricevuto il premio IRP-Schellenberg ed è diventato professore ordinario all'Università di Bonn e Senior Research Group leader al German Center for Neurodegenerative Diseases (DZNE) a Bonn.
Nel 2013 è stato eletto membro dell'organizzazione scientifica europea EMBO (European Molecular Biology Organisation) e nel 2014 membro della Leopoldina, l'Accademia nazionale delle Scienze tedesca.

Ricerca

La sua ricerca si è concentrata sullo studio dei meccanismi del citoscheletro (che comprende i microtubuli, i neurofilamenti e i filamenti di actina) che regolano la crescita dei processi neuronali durante lo sviluppo, ossia i dendriti e l'assone. Un neurone inizia a formare numerosi processi, ma solo uno di questi diventa un assone e cresce rapidamente verso la cellula bersaglio.

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Questo fenomeno avviene grazie alla formazione del cono di crescita all'estremità dell'assone, il quale contiene filamenti di actina. Essi devono essere flessibili affinchè l'assone possa crescere.
L'assone contiene microtubuli, che costituiscono lo scheletro dei lunghi processi dei neuroni. Nel cono di crescita i microtubuli devono essere abbastanza stabili da spingere i filamenti di actina. Infatti un processo neuronale può crescere solo se i microtubuli sono abbastanza stabili e i filamenti di actina abbastanza instabili e flessibili. Questo è il caso degli assoni ma non dei dendriti.
I microtubuli rivestono un ruolo fondamentale anche dopo una lesione al midollo spinale. In questa condizione i microtubuli, infatti, vengono distrutti negli assoni e diventano instabili, pertanto l'assone non può ricrescere. La stabilizzazione dei microtubuli tramite taxolo promuove il riallungamento degli assoni danneggiati e determina un miglioramento funzionale.

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