Grant Fondazione Veronesi 2020: Valentina Cerrato del NICO tra i 185 vincitori

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26/03/2020
Grant Fondazione Veronesi 2020: Valentina Cerrato del NICO tra i 185 vincitori

26 marzo 2020
Grant Fondazione Umberto Veronesi
Valentina Cerrato del NICO - Università di Torino vince il travel grant

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La nostra ricercatrice Valentina Cerrato è tra i 185 vincitori del grant di Fondazione Umberto Veronesi 2020. Il progetto di ricerca di Valentina - uno dei 20 selezionati per l'area neuroscienze - è dedicato a chiarire i meccanismi di sviluppo degli astrociti nel cervelletto, mediante analisi di espressione genica di ultima generazione. La borsa permetterà a Valentina di trascorrere 6 mesi lavorando presso l'Università di Losanna, nel laboratorio del prof. Ludovic Telley. 

La Cerimonia di premiazione doveva svolgersi il 26 marzo all'Università di Milano, ma è stata annullata nel rispetto delle misure di contenimento decise per combattere l'emergenza coronavirus.

«Anche quest’anno la Fondazione Umberto Veronesi ha raccolto la sfida, decidendo di finanziare 20 borse nell’ambito delle neuroscienze. Senza la ricerca di base infatti non sarà possibile capire come intervenire efficacemente in condizioni patologiche. Per sottolineare l’importanza dell’impegno delle nuove generazioni in questo campo, si è cercato di premiare ricercatori meritevoli, con progetti mirati all’identificazione dei processi molecolari alterati nelle patologie del sistema nervoso e che prevedono un trasferimento dei risultati dal laboratorio al letto del paziente. L’altissima qualità scientifica di molti dei partecipanti rappresenta motivo di orgoglio per la ricerca italiana».
Michela Matteoli, Humanitas University
Direttore del Neuro Center, Istituto clinico e di ricerca Humanitas - Rozzano (Milano)

Valentina Cerrato, gruppo di Fisiopatologia delle staminali
Come nascono gli astrociti?
Studio in cervelletti umani e di topo

Dove si svilupperà il progetto: Université de Lausanne (Svizzera)

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Gli astrociti sono una tipologia di cellule presenti nel sistema nervoso centrale. Per molto tempo sono stati considerati delle cellule passive e con funzioni esclusivamente accessorie, ma è ormai chiaro come siano indispensabili al corretto sviluppo e funzionamento dei neuroni (le unità che trasmettono ed elaborano gli impulsi nervosi). Per questi motivi, gli astrociti sono coinvolti in numerose malattie neurodegenerative e del neurosviluppo.

All’interno della popolazione astrocitaria esiste una certa eterogeneità, e queste caratteristiche diverse dipendono dai neuroni con i quali interagiscono. Capire come nasca questa diversità, tuttavia, rimane ancora un quesito irrisolto. Lo scopo del progetto è chiarire questo aspetto nel cervelletto, una zona deputata al controllo del movimento e di funzioni come il linguaggio e l’attenzione.

Gli esperimenti previsti consentiranno di conoscere quali siano i geni attivati in ciascun astrocita nei diversi stadi di sviluppo, “fotografandone” l’identità. Inoltre, per la prima volta, verrà analizzato il processo di formazione degli astrociti (neurosviluppo) confrontando tessuti umani e di topo, per analizzarne somiglianze e differenze.

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