Plasticità cerebrale: buone e cattive notizie

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08/11/2017
Plasticità cerebrale: buone e cattive notizie

Ci sono buone o cattive notizie sul fronte della plasticità cerebrale?

In generale, le scoperte si susseguono su vari fronti, anche se vent’anni di studi sulla neurogenesi adulta hanno rivelato che questo affascinante fenomeno (la genesi di nuovi neuroni) è in realtà molto più ridotto nell’uomo rispetto a ratti e topi di laboratorio.

Ma in parallelo, nuove forme di plasticità stanno assumendo importanza, come quella legata ai cosiddetti “neuroni immaturi” della corteccia cerebrale, che potrebbero rappresentare una riserva di neuroni “giovani” per l’intera vita dell’individuo.

Luca Bonfanti (gruppo di Neurogenesi adulta), ospite del CIBIO - Centre for Integrative Biology dell'Università di Trento, ha tenuto una lezione per studenti e dottorandi: un aggiornamento sulle sue ricerche riguardanti i neuroni immaturi in 15 specie di mammiferi e sul progetto NEURONI ALTERNATIVI.

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